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La Voce C.P.M.



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L’ASSOCIAZIONE “ LA VOCE” INCONTRA GLI STUDENTI DEL “TODARO” SUL TEMA DELL’OMERTA’ “Incontro dibattito sul film ‘IL SUD E’ NIENTE’ del regista Fabio Mollo”

12.04.2014 14:36

Il forte influsso dell’audiovisivo, l'arte posta a contrasto a tutte le forme di ILLEGALITÀ sono state alla base dell’incontro dibattito organizzato presso l’I.I.S. “F.Todaro” di Rende. La manifestazione è stata promossa e realizzata dall'associazione LA VOCE cpm, grazie anche alla disponibilità del Dirigente scolastico dell’istituto, la Prof.ssa Paola Bisonni e ha visto protagonisti gli studenti guidati dal prof.Giuseppe Gallo e dal suo motto << Senza cultura non si esce da questo stato di arretratezza attuale>>, dai due relatori, lo scrittore Arcangelo Badolati e Fabio Mollo, regista del film 'IL SUD E' NIENTE', che afferma <<Con questo film abbiamo voluto provare a rompere il silenzio 'omertà' e abbiamo provato ad invertire questa mentalità in una sorta di cambiamento, rivalsa rispetto a questo tema>>. In seguito alla proiezione del suddetto film, si è dibattuto sul problema meridionale, in particolare calabrese, che si racchiude nella scelta se rimanere o partire . Alla fine del lungometraggio la protagonista Grazia, interpretata dall’attrice Miriam Karlkvist – “shooting star” in quel di Berlino, decide di rimanere. Questa decisione rappresenta un messaggio di speranza e quasi un’utopia come sostiene  il regista Mollo: << tutto ciò che di buono può essere immaginato può essere anche realizzato>>. Interessante e coinvolgente è stato l’intervento di Badolati che ha raccontato ai giovani ragazzi storie vere della loro terra, portando esempi concreti di donne coraggiose calabresi che si sono opposte al sistema anche a costo di duri sacrifici per garantire un futuro migliore ai propri figli. Questo incontro, per l’associazione LA VOCE, rappresenta un primo passo verso la sensibilizzazione della popolazione e dei giovani, in particolare, verso un cancro della società  la cui eziologia parte dall’omertà e si diffonde in tutti i rami e campi della società, ostacolando lo sviluppo delle menti libere che potrebbero migliorare le sorti del territorio.